Il testamento è un atto col quale si dispone, per il tempo in cui si cesserà di vivere, di tutte o parte delle proprie sostanze mobili e immobili.

È un atto definito “mortis causa”, in quanto la sua funzione consiste nella determinazione della sorte del patrimonio del de cuius, in conseguenza della sua morte.

Esistono vari modi per fare testamento, ma quello più frequente e amato dalle persone anziane è l’olografo, quello cioè scritto di pugno dal testatore che provvederà a consegnarlo a qualcuno di sua fiducia o a nasconderlo in posto per lui sicuro.

Il testamento è un atto personale e formale che, contrariamente alle volontà del defunto, crea spesso diatribe e liti tra i restanti, siano essi eredi legittimi o presunti tali.

Il compito del perito grafotecnico è quello di sciogliere ogni dubbio sull’autenticità della scheda testamentaria ed eventualmente stabilire se essa rispetta le caratteristiche per essere considerato autentico in ogni sua parte e forma, quindi valido a tutti gli effetti. Viceversa il perito può stabilire la falsità, la non olografia o altre situazioni che possono rendere nullo o annullabile il testamento stesso: valga per tutte la dimostrazione d’incapacità d’intendere e di volere o il rilevamento di interferenze di terzi nella compilazione del testamento.